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Non mi sento un artista, io sono uno scarabocchiacarta, perchè gli artisti sono ben altro. A nove anni arrivai a Firenze dalla campagna, era il 1939, quando mi misero in quarta elementare. Stavo in via Aretina e mi mandarono a scuola alla 'De Amicis' in Viale Gabriele D’Annunzio. Ero passato in quarta l’anno prima a Dicomano, ma mi interrogarono e mi rimisero in terza e per me − quei tre anni − furono una bella esperienza perchè mi permisero d'essere compagno di banco di Danilo Gori che disegnava benissimo, faceva sombreri messicani e l’uomo mascherato.
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