Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post da ottobre, 2014

ART 3.0: AutoRiTratto di Fabrizio Michelucci

                                                              Leggi l'intervista      Amo molto una mia opera, Surprise , un dipinto di grandi dimensioni che raffigura una donna in espressione di sorpresa, fatta con l'uso di olio smalti carta e lattice di gomma a modellare una veste che scende “casualmente” sul seno, ancora oggi mi provoca una emozione empatica. È stata un'opera che ha fatto parte di un importante periodo della mia arte ovvero il passaggio dalla pittura sola, alla pittura come scultura. Di altri artisti mi  piacciono moltissimo le “sculture” di Pignatelli e i primi dipinti di Samorì, perchè amo la loro ricerca nella sperimentazione.

ART 3.0: AutoRiTratto di Fabrizio Breschi

                                                           Leggi l'intervista Mi ero iscritto al liceo artistico di Firenze perché, vergognosamente, nella città di Modigliani e Fattori, fino a pochi anni fa non c’era un liceo artistico. La mia intenzione era quella di iscrivermi successivamente alla facoltà di architettura, ma durante il liceo mi resi conto che la pittura mi interessava molto di più dell’architettura per cui successivamente decisi di scegliere l’Accademia delle Belle Arti sempre di Firenze. A quell’epoca ero iscritto alla cattedra di pittura del Gastone Breddo che già era stato mio insegnante al liceo artistico. Durante i quattro anni di frequentazione didattica, la mia attenzione era molto rivolta alla pittura del ‘900, amavo Sironi in particolare oltre ai pittori espressionisti europei in genere come Kirchner e Permeke.

Il Bello e il Mistero- 25 -ottobre- Firenze

  Il Bello e il Mistero   Quest'anno il ciclo di conferenze a cura di Anita Tosi, approda alla Biblioteca delle Oblate!! dal 25 ottobre 2014 al 18 aprile 2015  "Il ciclo di incontri offre una prospettiva diversa e articolata, la visione su alcuni importanti monumenti della città di Firenze, mettendone il luce gli aspetti sacri e profani"     Si comincia Sabato 2     ottobre 20 14 alle ore 17.00 ( Sala Conferenze - piano terra) Il BATTISTERO                         Da tempio pagano a luogo di culto cristiano     Con il battesimo i fiorentini venivano iscritti contemporaneamente   all’anagrafe dei salvati da Cristo e a quella dei liberi cittadini.        Biblioteca delle Oblate Via dell’Oriuolo, 26 Info: Tel. 055 2616512 - fax. 055 2616519 Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili

Letture-la​boratori per bambini e ragazzi al Museo Novecento- 25- ottobre- Firenze

  Letture-laboratori per bambini e ragazzi al Museo Novecento   a cura dell’Associazione MUS.E con i Musei Civici Fiorentini                                             dal 25 ottobre al 14 marzo, il sabato alle ore 16.30, presso il Museo Novecento. Si comincia sabato 25 ottobre con B runo Munari, I prelibri (Corraini)    L'ingresso alle attività con prenotazione obbligatoria è gratuito   ma non prevede l'accesso al percorso museale. Piazza Santa Maria Novella 10 - Firenze   Per informazioni e prenotazioni Tel. 055 2768224 - 055 2768558    (da lunedì a sabato 9.30-13.00 e 14.00 -17.00, domenica e festivi 9.30-12.30) Mail info@muse.comune.fi.it        

Immagine del Palio di Massimo Lomi- 26 Ottobre- Moltalcino

                             “ Terre di Toscana                         Montalcino.                                 Palio degli Arcieri                                              domenica 26 ottobre 2014  

la grafologia ci svela- 22- Ottobre- Pisa .

Vi ricordiamo l'incontro gratuito con la Dr. Anita Rusciardelli, docente di Grafologia all'Università di Urbino, mercoledi 22 ottobre ore 17 Pisa via Bovio n.30 presso L'Associazione Degli Anelli    

Città Dissolte - Riccardo Luchini - 11 ottobre-1 novembre Roma

Città Dissolte di Riccardo Luchini DALL’11 OTTOBRE AL 1 NOVEMBRE 2014 Galleria Magenta Nuova Dimensione è lieta di presentare Città dissolte, nuova mostra personale di Riccardo Luchini. L’artista, nato a Milano nel 1949 ma naturalizzato toscano, torna a confrontarsi con gli spazi della galleria magentina, esponendo una serie di nuovi lavori il cui tema principale si rivela essere la città moderna, in tutti suoi aspetti. Un soggetto caro alla ricerca di Luchini, che da anni indaga le forme di urbanizzazione che hanno portato le città a trasformarsi in grandi e perenni cantieri a cielo aperto, soprattutto nelle zone al limite delle periferie, dove il peso del cemento trova spazio in costruzioni svettanti, complesse, a volte fatiscenti nei loro scheletri abbandonati. Sono luoghi in cui la modernità ha preso casa, spesso in modo irruente e disarmonico rispetto al paesaggio naturale circostante, e che oggi appartengono agli scenari di ogni grande città. Nei dipinti di Lu

Massimo Barlettani polline- 18- ottobre- Firenze

Presentazione Libro: I Tronci di Pistoia. La dinastia dei bronzi sonanti - 17- ottobre- Firenze

    Masso delle Fate Edizioni e Anbima sono lieti di invitare la S.V. Ill.ma   alla presentazione dei volumi "I Tronci di Pistoia - La dinastia dei bronzi sonanti" (UFIP) - Masso delle Fate Edizioni   che si terrà a Firenze (FI)  venerdì 17 Ottobre p.v. presso l'Auditorium - Palazzo Panciatichi Via Cavour, 4   Si allega alla presente invito ufficiale.   Sperando di averLa nostro gradito ospite con l'occasione si porgono cordiali saluti.     Anbima                                                     Masso delle Fate Edizioni Presidenza Nazionale                               Elisabetta e Antonio Cavalieri Viale delle Milizie, 76 00192 ROMA (RM)    

ART 3.0: AutoRiTratto di Annamaria Maremmi

                                                          Leggi l'intervista     Quali sono i passaggi fondamentali della tua evoluzione artistica? Sono sempre stata una “figurativa”, la pittura intesa come rappresentazione di ciò che mi circonda visto ed espresso di volta in volta attraverso gli stati d’animo del momento. Poi è arrivato il tempo delle sfide, che per il mio carattere sono fondamentali. Sfide che hanno richiesto più impegno e studio: in una parola “ricerca”. Ho scelto soggetti più difficili e complessi, sperimentando tecniche aggressive passando dal pennello alla spatola per accentuare le componenti

ALL'ENTE CR FIRENZE E' APERTA LA MOSTRA - 12 ottobre al- 11 novembre- Firenze

Da oggi domenica 12 ottobre e fino all’11 novembre 2014   è aperta presso Ente CRF Spazio Mostre Firenze, Via Bufalini 6 (dietro al Duomo)   la mostra   Nelle ‘stanze di Michelucci’ Collezioni del Novecento dalle Raccolte d’Arte dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze   orario: lunedì-venerdì 9,30 – 19,00 sabato-domenica, 10,00-13,00 e 15,00-19,00   INGRESSO LIBERO       Aprono per la prima volta al pubblico, dopo essere stati restaurati, alcuni spazi di uno dei più importanti complessi dell’architettura moderna in Toscana, la ex sede della Cassa di Risparmio di Firenze progettata negli anni Cinquanta da Giovanni Michelucci ed oggi sede dell’Ente CRF. L’occasione è offerta dalla mostra ‘Nelle stanze di Michelucci. Collezioni del Novecento’ aperta dal 12 ottobre all’11 novembre (Via Bufalini 6 – Ingresso libero) promossa dall’Ente Cassa di Risparmio di Firenze che cura, custodisce e valorizza l’ insieme di questi edifici. La mostra ha il patrocinio d

ART 3.0: AutoRiTratto di Luigi Petracchi

                                                          Leggi l'intervista     Quali sono i passaggi fondamentali della tua evoluzione artistica? Nell’83 io e mia moglie eravamo in attesa di nostra figlia Valentina, quell’attesa, il parto, quell’evento tanto desiderato, provocò nuove sensazioni, era come se percepissi per la prima volta la materia e lo spirito in maniera non separata, e questo destò in me il desiderio di sperimentare nuovi materiali e nuove tecniche senza pormi limiti di commistioni. Questo grande impulso, tuttora attivo, è stato affiancato, all’inizio del 2001, da una ricerca interiore tesa alla comprensione e riconciliazione degli opposti, che ha dato vita in un primo momento ai “cuscini in resina”, testimoni, per me, di una duplice unità cosmica, alla ricerca, in piena e armoniosa cooperazione, della sua reale appartenenza. Successivamente, sempre nell’ambito di questi due forti impulsi, sono nati i bassorilievi, che possiamo definire tessere, in qu

ART 3.0: AutoRiTratto di Mara Corfini

  Leggi l'intervista          Quali sono i passaggi fondamentali della tua evoluzione artistica? Dopo le medie mi sono iscritta all’istituto d’arte a Passaglia di Lucca. Lo facemmo, io e una mia amica più grande, di nascosto da mia madre che voleva iscrivermi a ragioneria a Barga. Qui ho fatto pittura, batik, tritik, pittura su legno, affresco murale ed encausto. Successivamente sono stata ospite di Firenze dove mi sono iscritta all’Accademia di Belle Arti, dove ho fatto Scenografia e Pittura. Volevo impossessarmi del’anatomia e fare incisione, poi frequentai il corso di scultura dall’amico Franco Franchi che in quel periodo era assistente del Professor Bianchi.    

ART 3.0: AutoRiTratto di Andrea Simoncini

                                                             Leggi l'intervista    Secondo te si può vivere di arte in Italia? In Italia è impossibile vivere di arte. Credo sia difficile anche per i grandi artisti. L’Italia che per secoli è vissuta d’arte, addesso non si rispecchia più in questo valore e quindi dà per scontato una sopravvivenza che alla lunga sta logorando il tessuto originario. Quando non ci saranno più veri Maestri, quando le altre nazioni non guarderanno più all’Italia come punto di riferimento, anche il sistema stesso di riferimento cambierà e probabilmente si sposterà l’interesse economico su altri mercati.

ART 3.0: Autoritratto di Massimo Lomi

                                                     Leggi l'intervista     In casa ha sempre respirato l’arte, tra musei e mostre, fino a fare, della sua passione, la sua professione. Nasce fotografo e questo si riflette nelle sue opere che hanno sempre un taglio tipicamente fotografico. A inizio anni ’90 trova vicino alla sua casa di Fiumalbo uno sportello di legno e decide di dipingerlo. Il padre guardando l’opera commenta: “Veramente bello, peccato che l’hai dipinto su uno sportello.”