OMAGGIO A
FRANCESCA CACCINI
NEL CONCERTO CHE INAUGURA
LA STAGIONE MUSICALE 2012-2013
DEL
LYCEUM DI FIRENZE
Claudia Conese
e Giovanni Bellini
eseguiranno musiche della compositrice fiorentina del ‘600,
prima donna a comporre un’opera in musica,
il 22 ottobre nell’ambientazione
storica di Palazzo Giugni
Alcune antiche e suggestive canzoni d’amore di Francesca
Caccini (Firenze 1587-1640), musicista e poetessa attiva presso la corte medicea
nel primo Seicento, eseguite da Claudia Conese (soprano) e Giovanni Bellini
(tiorba) nell’atmosfera d’epoca della Galleria di Palazzo Giugni dell’Ammannati
(Settignano 1511 – Firenze 1592).
La stagione musicale 2012-2013 del Lyceum Club
Internazionale di Firenze si apre lunedì 22 ottobre alle 18 con il concerto
“Qual sorgente aurora. Omaggio a Francesca Caccini”, che è l’occasione per
ricordare e celebrare la prima donna a comporre un’opera in musica (‘La
liberazione di Ruggiero dall’isola di Alcina’, 1625), nota all’epoca non solo
come compositrice ma pure come cantatrice, liutista, clavicembalista, nonché
autrice di versi. Ma il recital di questi due giovani ma già affermati
interpreti è anche «un modo per valorizzare la splendida sede storica del Lyceum
in Palazzo Giugni», come spiega la presidente della sezione Musica del Club
Eleonora Negri, che sottolinea il fascino dell’ascolto di musica antica nella
Galleria affrescata dal Gherardini, grazie alle sinestesie che si creano fra
affreschi della volta, sculture, quadri e spazio architettonico.
Il programma del concerto, che è dedicato alla presidente
del Lyceum di Firenze da poco scomparsa Maria Grazia Beverini Del Santo, prevede
una serie di arie a voce sola cantate dal soprano Claudia Conese e realizzate
nel basso continuo dalla tiorba di Giovanni Bellini. Si inizia con la ‘Toccata
VI’ di Alessandro Piccinini (1566-1638), seguono ‘Se muove a giurar fede’, ‘Chi
è costei che qual sorgente aurora’ e ‘Ch’Amor sia nudo’ di Francesca Caccini e
poi ‘Canzone prima’ di Giovanni Girolamo Kapsperger (1580-1651). Il finale è
riservato a altre quattro canzoni della Caccini: ‘Non so se quel sorriso’,
‘Lasciatemi qui solo’, ‘Che t’ho fatt’io’, ‘Chi desia di saper’.
«La voce di Claudia Conese – osserva Eleonora Negri – è
l’ideale per l’interpretazione del repertorio rinascimentale e del primo
barocco, con una tecnica formidabile e un’emissione purissima, assolutamente
priva di vibrato […]. Giovanni Bellini è un vero virtuoso sia al liuto che alla
tiorba».
Il concerto è riservato ai soci, tranne che per un
limitato numero di posti, per i quali è necessario prenotarsi nel sito web del
Lyceum di Firenze (http://www.lyceumclubfirenze. net/index.htm) dal giorno 18
ottobre 2012 fino ad esaurimento dei posti disponibili e comunque non oltre il
giorno 21 ottobre 2012.
Per informazioni, Mirka
Sandiford, tel: 055-3249190 (mattina)
PROGRAMMA
QUAL SORGENTE
AURORA. OMAGGIO A FRANCESCA CACCINI
CLAUDIA CONESE – soprano
GIOVANNI BELLINI
– tiorba
Alessandro
Piccinini Toccata VI
(1566-1638)
Francesca
Caccini Se muove a giurar
fede
(1587-1640) Chi è
costei che qual sorgente aurora
Giovanni Girolamo Kapsperger
Canzone prima
(1580-1651)
Francesca
Caccini Non so se quel
sorriso
CLAUDIA
CONESE è
nata a Bari nel 1988. Ha intrapreso giovanissima lo studio del pianoforte e si è
dedicata successivamente al canto con Giovanna Carone. Ha proseguito gli studi
con Elena Cecchi Fedi, presso la Scuola di Musica di Fiesole, e con Gabriele
Lombardi. Ha seguito corsi di perfezionamento e masterclass in canto
rinascimentale e barocco con Claudine Ansermet e Jill Feldman, in monodia
monteverdiana con Rinaldo Alessandrini e in polifonia rinascimentale con Diego
Fratelli.
Collabora con enti e formazioni di prestigio come Modo
Antiquo, diretto da Federico Maria Sardelli e Bettina Hoffmann, e si è
esibita in numerose rassegne internazionali di musica antica, tra cui Mousiké
IX Festival internazionale di Musica Antica del Mediterraneo, “Le Vie del
Barocco XVI Festival internazionale di Musica da Camera”; a Urbino in
occasione dei Corsi Internazionali di Musica Antica nelle edizioni XLI e XLII,
con l’Orchestra Barocca della Fondazione Italiana per la Musica Antica diretta
da Luca Guglielmi. Fa parte degli ensembles Opera Polifonica,
Echomundi e del Bach Chorus, diretto da Fabio Lombardo.
Ha inciso per case discografiche, tra cui DadRecords
e Tactus.
È laureata con lode e menzione d’onore in Lettere Antiche
con una tesi in Filologia Classica.
GIOVANNI
BELLINI è
nato a Firenze nel 1991. Ha intrapreso giovanissimo lo studio della chitarra
classica per poi dedicarsi allo studio di strumenti a pizzico antichi quali
liuto, tiorba e chitarra barocca. È attualmente iscritto al Triennio della
scuola di Liuto, tenuto da Andrea Damiani, presso il Conservatorio di Musica
“Santa Cecilia” di Roma. Studia liuto medievale con Claudia Caffagni. Ha seguito
masterclass di liuto e tiorba con Paul O’Dette e Joachim Held, e di polifonia
rinascimentale con Diego Fratelli.
Ha al suo attivo numerosi concerti sul territorio
nazionale sia in orchestre ed ensembles di prestigio, sia come solista. Ha
collaborato con la camerata strumentale barocca “V. Galilei” sotto la guida di
Antonello Farulli e di Giuliano Carmignola, in occasione del festival “Anima
Mundi” di Pisa. È membro organico dell’orchestra barocca e dell’ensemble
medievale “Modo Antiquo” diretti da Federico Maria Sardelli e da Bettina
Hoffmann. Si è esibito in numerose occasioni, come i festival Il genio
fiorentino a Firenze, il Festival Opera a Barga, Echi lontani di Cagliari, Festa
Barocca a Firenze, la Settimana internazionale di musica medievale e
rinascimentale a Erice, A festival of music in Florence per la “Martin Randall
Travel” ed il XXVII “Festival internazionale di mezza estate” a Tagliacozzo,
lavorando con grandi personalità del campo della musica antica, come Nicki
Kennedy, Antonio Abete, Alexis Kossenko, Ann Hallenberg, Elena Cecchi Fedi ed
Anton Steck.
Ha inciso per case discografiche di prestigio come Tactus
e Amadeus e recentemente, per Naïve, il secondo volume delle “Vivaldi new
discoveries” con l’ensemble Modo Antiquo, diretto da Federico Maria
Sardelli.
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