Artista e scrittore di alcuni volumi come L'uomo senza uomo non può essere rappresentato e Piero della Francesca e l'astrazione Paolo Graziani prima di iniziare a rispondere alle nostre domande ci tiene a precisare: "Personalmente non amo molto essere definito “artista”, perché negli ultimi cinquant'anni, questo termine è stato inflazionato, deturpato, massacrato e privato del suo vero valore, incollandolo addosso a chiunque. Mi riconosco molto di più nel termine più antico di “artifex”, che indica un legame più stretto al senso della perizia tecnica del mestiere, altrettanto importante, e forse più, dell’idea stessa nella realizzazione di un’opera. Questa è comunque una distinzione, ripeto, strettamente personale, che esula dal taglio dell'intervista, ma può indicare un ben preciso atteggiamento".
Pontassieve. Cinque anni dopo ha dipinto il Palio di Torrita di Siena, e il Comune di Pontassieve ha acquistato due grandi dipinti, adesso posti nella Sala Consiliare del Comune stesso. È presente nel volume Storia dell'arte italiana del '900 a cura di Giorgio Di Genova. Nel 2013 è stato insignito, dal Lions Club Valle della Sieve, del prestigioso riconoscimento Melvin Jones Fellow (Filippo Lotti, 50 pittori toscani per 50 cantanti toscani , 2010). Leggi L'intervista
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