Pontassieve. Cinque anni dopo ha dipinto il Palio di Torrita di Siena, e il Comune di Pontassieve ha acquistato due grandi dipinti, adesso posti nella Sala Consiliare del Comune stesso. È presente nel volume Storia dell'arte italiana del '900 a cura di Giorgio Di Genova. Nel 2013 è stato insignito, dal Lions Club Valle della Sieve, del prestigioso riconoscimento Melvin Jones Fellow (Filippo Lotti, 50 pittori toscani per 50 cantanti toscani , 2010). Leggi L'intervista
Il dramma umano dell'autore è evidenziato dall'opera esposta attraverso i colori cupi, e lo sguardo rivolto verso il gruppo umano denota una speranza verso ciò che ormai non esiste più ma può essere recuperato.
RispondiEliminaImmagine tanto semplice quanto efficace.
RispondiEliminaLa violenta espansione della propria mente ne fa esplodere la testa in rapide schegge di colore, che, nel loro proiettarsi, divengono “dolorose” figurette umane.
Condizione umana, intrinseca e costituente, ma percepita anche come oppressiva e insostenibile. Un’esplosione straziante, ma liberatoria.
“L’esplosione” deve rappresentare un passaggio molto significativo all’interno dell’intera ricerca artistica dell’autore; un punto di svolta e di rottura. Quando si riescono infatti a costruire messaggi così “forti” si determina giocoforza, un prima e un dopo; la storia fin lì narrata, pur restando fondamentale diviene di colpo, superata, polverosa. Il dipinto “l’esplosione” sa essere, al contempo e con piena autorità; “Un fine e inizio capitolo”.
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