Dal 16 fino al 30 marzo 2013 è possibile visitare presso la galleria Studio 71 di Palermo Via Fuxa n. 9 la mostra collettiva:
percorsi incrociati n. 6
Una
mostra che ha visto susseguirsi, nelle cinque edizioni precedenti,
pittori e scultori di notevole spessore nazionale e giovani promesse
intenti a far “dialogare” le loro opere senza pregiudizi e soprattutto
senza riserve. Questo è il senso che ha voluto dare la galleria Studio
71 di Palermo che si è intestato l’evento fin dal 2004.
Le
sedi prestigiose che via via sono state interessate: La Fondazione
Mazzullo di Taormina e la Fondazione La Verde La Malfa di San Giovanni
La Punta, sono certamente una carta di credito speciale per gli autori
che di volta in volta si sono avvicendati.
A
distanza di tre anni dall’ultima edizione, quest’anno è la galleria
Studio 71 di Palermo che apre le sue porte a “Percorsi incrociati n.6”.
Anna
Barbagallo, Simona Franz, Jacò, Lucia Mignosa, Giovanna Nicotra,
Giuseppe Sciacca, Andrea Todaro sono gli artisti che incrociano ancora
una volta le loro carriere artistiche.
L’incisione si fa scultura, il disegno diviene dipinto. La materia lascia spazio alla grafite, il colore all’inchiostro.
Donne
modellate e scavate, miti antichi e moderni si compenetrano dando vita
ad una nuova razza. Silenzi e sfrontatezza, pause intime e cariche di
profondità psicologiche, visioni oniriche intrise di tradizioni,
caratterizzano questa mostra.
In
un continuo scambio di visioni, gli artisti fanno interagire le proprie
creature in uno spazio reale dando vita ad un ambiente in cui la
presenza della fiaba, del mito modella l’atmosfera.
Una
mostra ricca di spunti e di contrasti armoniosi in cui mondi ed
esperienze artistiche differenti concorrono alla stesura di un breve
discorso sull’arte. La mostra curata da Vinny Scorsone, suo il testo in
catalogo, comprende 21 lavori tra dipinti, sculture e incisioni.
La
mostra è visitabile alla galleria Studio 71 di Palermo fino al 30 marzo
con il seguente orario dalle 17.00 alle 20.00 tutti i giorni.
Uff. stampa e p.r.
Mariella Calvaruso
mariacalvaruso@virgilio.it
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