Leggi l'intervista Ho iniziato il mio percorso artistico con la pittura informale, con tinte forti, calde, i gialli, i rossi, gli arancio nelle mille tonalità dei tramonti che ti lasciano senza fiato, in quella dimensione di stupore che ti fa sentire una bambina davanti al miracolo della natura. Poi è venuto il mare, e lo stupore ha cambiato colore, dando spazio ai verdi, agli azzurri, l'indaco e l'oltremare, al bianco spumeggiante delle onde. Ma quel mare che da quarant'anni mi accoglie nel periodo estivo, ha, alle sue spalle, una pineta che per anni non avevo visto con occhi da artista e poi d'un tratto si è rivelata in tutta la sua magia. Le luci, le...