"C'è quest'ora, in perfetto equilibrio tra il pomeriggio e la sera. Quando il sole appare in bilico tra i pini e la collina, la luce entra pulviscolare dalla finestra, gli ultimi raggi proiettano lunghe ombre sul muro dello studio e fanno scintillare la bottiglia vuota di Franziskaner che uso come porta pennelli. Tutto si gioca nel giro di pochi minuti. La luce si affievolisce piano e accendo la lampada al tavolo, i cani rientrano dal giardino per farmi intendere ch'è ora di cibo, sento piedini correre svelti al piano di sopra, Paola si prepara l'ennesima tazza di tè che abbandonerà nel lavandino o appoggiata sopra a un cassetto. Io comincio a pensare a cosa fare per cena mentre il pennello scivola sulla carta, quando il fuoco del tramonto si confonde per pochi secondi con la luminosità elettrica della lampadina, finché la mano accarezza volti africani e paesaggi rocciosi che prendono vita tra la luce e l'ombra, in perfetto equilibrio tra l'è stato...