MOSTRA
INTERNAZIONALE DI DISEGNO E PITTURA “NEL SEGNO DI HERMES”
Viene
inaugurata il 21 marzo al Lyceum Club Internazionale di Firenze e ospita opere
di Dolci, Moritz, Weed, Nilsson Ricklund. Ingresso libero.
Disegni preparatori che diventeranno quadri, disegni che
sono già opere d’arte concluse. E’ giocata su questo doppio binario la mostra
internazionale “Nel segno di Hermes – disegno e pittura” che viene inaugurata
giovedì 21 marzo alle 17,30 al Lyceum Club Internazionale di Firenze (Palazzo
Giugni Fraschetti, via Alfani 48) e che sarà visitabile fino al 30 aprile in
occasione di tutte le iniziative della storica associazione culturale
femminile.
L’esposizione, organizzata dalla sezione Arte del Lyceum
fiorentino presieduta da Aurora Nomellini, ospita opere di Simona Dolci, Simone
Moritz, Charles Weed e Per Elof Nilsson Ricklund. Saranno esposti sia disegni
relativi a quadri, alcuni dei quali in esposizione, di cui si potrà apprezzare
quindi il procedimento che da una prima idea conduce all’immagine finale, sia
disegni che rappresentano opere compiute e autonome.
«Il disegno – si legge nel testo di presentazione della
mostra - è un’espressione del linguaggio artistico che può prendere diverse
forme: può nascere dall’impressione di un
momento, da un’intuizione fugace catturata attraverso un segno veloce. A volte
può essere lo strumento per elaborare un’idea, la preparazione per un’immagine
complessa che diventa quadro o scultura. Il disegno è anche una forma d’arte in
se stessa, autonoma e raffinata, indagine e mezzo d’esplorazione, di conoscenza
e d’interpretazione del mondo reale».
«Hermes – continua la presentazione - è il messaggero
degli dei, colui che si fa portatore di comunicazione, connessione, contatto.
Tale valenza simbolica mette questa figura archetipica in stretta relazione con
la nostra contemporaneità. Il dio rappresenta anche il movimento veloce nello
spazio come nel pensiero. Anche questa velocità è legata alla modernità. Il
disegno è comunicazione, è un linguaggio formale in competizione con le
espressioni visive della nostra epoca. Tra le varie forme dell’arte classica è
quella più immediata, diretta. Allo stesso tempo è profonda, meditata, lavorata,
prodotta dalla mano umana. In questo contesto di cambiamento costante un buon
disegno diventa una presenza comunicativa ma stabile e non facilmente
consumabile».
Sia all’inaugurazione che nelle altre occasioni di
visita l’ingresso alla mostra è libero.
Le attività del Lyceum Club Internazionale di Firenze
hanno il sostegno dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze.
Per
informazioni, Mirka Sandiford, tel.: 055-3249190
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