AL LYCEUM DI FIRENZE ‘MA NON E’ UNA COSA SERIA’:
PROIEZIONE CON COMMENTO DI MARINO
BIONDI
Giovedì 28 febbraio a Palazzo Giugni la messa in onda Rai
del 1983 della commedia di Pirandello interpretata da Calindri e Solenghi
Un matrimonio di facciata
nato come soluzione “logica” dei problemi di un dongiovanni sempre nei guai e
poi diventato una trappola, che sarà però risolta nel finale col trasformarsi
del legame in cosa seria.
Può essere riassunta così
la trama della commedia di Luigi Pirandello ‘Ma non è una cosa seria’ del 1918.
La sua realizzazione teatrale, diretta da Edmo Fenoglio, con Ernesto Calindri,
Tullio Solenghi e Maria Teresa Martino, che fu messa in onda dalla Rai nel
novembre del 1983, sarà proiettata in dvd al Lyceum Club Internazionale di
Firenze giovedì 28 febbraio alle 17,30 (via Alfani 48). A commentarla sarà
Marino Biondi, professore di Storia della critica all’Università di Firenze.
L’ingresso è libero.
Un giusto titolo per questa
commedia in tre atti di Pirandello (Agrigento 1867 – Roma 1936), che è ispirata
a due sue precedenti novelle quali ‘La Signora Speranza’ (1902) e ‘Non è una
cosa seria’ (1910), potrebbe essere «Un dongiovanni che impara la lezione». Il
protagonista è Memmo Speranza, uno spensierato seduttore che per evitare
incidenti e duelli con i familiari di donne sedotte e abbandonate escogita un
finto matrimonio con una donna ritenuta insignificante: Gasparina, proprietaria
di una pensione. Ma la soluzione si rivela un falso ragionamento quando Memmo si
accorge di essersi innamorato di una delle sue conquiste ma di non poterla più
sposare. Malgrado la lezione morale di Pirandello (la vita «non è una cosa
seria» agli occhi della logica), la commedia si chiude in un lieto fine:
Gasparina riuscirà a conquistare veramente il marito e il matrimonio per scherzo
diventerà una cosa seria.
L’evento, organizzato dalla
sezioni Letteratura e Sociale, presiedute rispettivamente da Enza Biagini e
Mirka Sandiford, rientra nella rassegna “Gli anni Trenta al Lyceum di Firenze e
i valori della contemporaneità” che ha avuto il sostegno dell’Ente Cassa di
Risparmio di Firenze e il patrocinio di Provincia, Comune e Quartiere 1.
Per informazioni, Mirka
Sandiford, tel: 055-3249190
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