MONASTERO
DELLA CROCE DI FONTE AVELLANA
“Omaggio
a Dante Alighieri”
Paolo
Gubinelli, l’opera su carta
Testo di Antonio
Paolucci
Dal 3 al 30 agosto 2013
Per informazioni:
e:mail:
info@fonteavellana.it
tel. 0721 – 730261
La mostra è visitabile
negli orari delle visite guidate al Monastero dal
lunedì al sabato, ore
10,00 - 11,00 – 15,00 – 16,00 – 17,00
festivi, visite ogni 30
minuti, dalle 10,00 – 12,00 – 15,00 – 17,30
Ho visitato il Monastero
della Croce di Fonte Avellana e sono rimasto veramente colpito dal
paesaggio e dalla natura delle pendici del Monte Catria; si trova nel
comune di Serra Sant'Abbondio, nella provincia di Pesaro e Urbino. Un
vero sogno: il silenzio, la meditazione, il profumo degli alberi, il
canto degli uccelli come una vera sinfonia che accarezza la nostra
anima nella concentrazione a scoprire ogni minuto nuove scenografie
circondate da questo spazio suggestivo. Notevole impulso diede
all'abbazia l'opera di San Pier Damiani, che qui divenne monaco nel
1035 e Priore dal 1043. “Sono stato ospitato dai monaci per
esprimere di nuovo la mia espressione artistica in questo luogo
essenziale”. Stimolato dalla fantasia e dalla concentrazione, ho
creduto opportuno costruire un progetto per rendere omaggio a Dante
Alighieri. L'Eremo viene citato nella Divina Commedia (Paradiso,
canto XXI) da Dante Alighieri, il quale sembra che ne sia stato anche
ospite.
Nella suggestiva cripta
sono installate tre carte tonde con segni in rilievo, sospese sopra
l’altare con un filo trasparente agganciato al soffitto. Queste
opere possono simboleggiare l’ostia, in un momento di preghiera e
di concentrazione, i segni in rilievo accompagnano il nostro sguardo
dall’alto per comporre una nota musicale accompagnata dalla parola.
Avanti l’altare si trova un leggio con un libro grande di carta a
mano e graffi in rilievo per rendere un pensiero a chi sente lo
spessore del segno come un vero canto che ci accompagna nel silenzio
in uno spazio lirico e profondo.
Nella Sala Giovanni da
Lodi sono invece installate opere su polistirolo trasparente con
piegature, incisioni e colori acquerellati, opere verticali che
scendono dall’alto come papiri. Queste opere rappresentano uno
spazio mentale “colore-spazio-luce”. L’opera richiama
l’attenzione all’ambiente con ombre e luci che riflettono nelle
pareti, sono tutt’uno come uno spartito musicale, luogo dello
spirito, luogo di serenità, luogo di concentrazione, di meditazione
e di preghiera in una funzione moderna che coinvolge l’opera
attraverso il nostro sguardo.
Ho voluto rendere
“omaggio a Dante Alighieri” con una cartella, opera originale su
carta, incisioni colori sfumati delicati a cera accompagnati da versi
del Paradiso, canto XXI (28-45)-(106-111)-(139-142). Quest’opera
esposta, a fine mostra, verrà donata alla famosa Biblioteca Moderna
ed andrà ad arricchire il patrimonio già famoso per la presenza di
tanti importantissimi documenti.
Ringrazio i Monaci che
hanno accolto con interesse il mio progetto.
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