Sono sempre intossicato dal tempo, ma direi nell'infanzia, mio padre lavorava al Museo Bianco. Una sera aveva dimenticato le chiavi e mi propose di fare un giretto con lui, avevo otto anni e quando ho visto i quadri di Caravaggio ne sono rimasto sconvolto. In precedenza, a sei anni, avevo vinto un premio da cinquecentomila lire per un disegno. Il primo approccio con l'olio, invece, fu traumatico, una faticaccia enorme, eppure amo operare come operavano i maestri del Cinquecento. Leggi L'intervista